Giocare a poker cash game

Esistono notevoli differenze tra il gioco relativo ai tornei di poker, oppure i sit’n go e giocare a poker cash game. La prima differenza che balza agli occhi, sta nel fatto che nel cash game il giocatore acquista una posta pari alla somma del valore deciso, per cui il valore nominale delle chips è sempre pari alla somma investita. Il poker online che ha ad oggetto sit’n go e tornei, invece, prevede l’investimento di una cifra a cospetto della quale è corrisposto un ammontare fisso di chips uguale per tutti e le scopo finale del gioco è di vincere tutte le chips in gioco.

La differenza principale è che nel poker per pc giocato nella modalità cash, l’equity non cambia mai: ciò significa che il valore delle chips in nostro possesso o in possesso dei nostri avversari, rappresenta sempre lo stesso valore che è pari a quello nominale. Nei sit, invece, questo non si verifica giacchè l’equity delle nostre chip varia in base al numero degli avversari che sono ancora in gioco e in base alla distribuzione percentuale dei premi finale. Nel poker cash game, il valore dei Blind non incrementa mai e in ogni caso rappresenta una percentuale irrilevante rispetto allo stack, di solito inferiore al due per cento. Come conseguenza logica, si deduce che il furto dei blind (lo steal) che rappresenta un elemento fondamentale nei Sit e negli Mtt, nel gioco cash non ha gran valore. Inoltre, nei Sit e negli Mtt, proprio grazie all’incremento dei Blind si arriva sempre a un punto in cui il valore del piatto dopo il pagamento dei bui e degli ante rappresenta una cifra cospicua per tutti i giocatori del tavolo.

Nel gioco poker online cash game questo non accade mai, con la logica conseguenza che l’attenzione del gioco si sposta più verso il Board (Flop, Turn, River) piuttosto che nel solo preflop. Giocando a poker cash game, pertanto, saremo costretti a compiere delle variazioni del nostro tipo di gioco, per adattarci a questa diversa tipologia. Le variazioni che dovremo compiere, vertono soprattutto su due aspetti principali: sul Range e sul Betting Pattern.

Per Range si intende l’insieme di mani che selezioniamo per partecipare al gioco: siamo, infatti, a conoscenza del fatto che senza tenere conto dell’ordine e dei semi, le combinazioni possibili di mani giocabili sono 169. Si è provato a realizzare delle tabelle in cui raggruppare le mani a seconda della loro forza assoluta e successivamente a distribuirle in gruppi. A seconda dell’attitudine o indole dei giocatori questi gruppi possono essere più o meno allargati e definiranno comunque lo stile di giocatore. La più conosciuta di queste tabelle è quella di Slansky che propone una raccolta di 72 combinazioni di mani, selezionate in funzione della posizione al tavolo al momento della scelta. E’ di fondamentale importanza comprendere che, la scelta delle starting hand giuste nel No Limit Texas Hold em cash game è assolutamente fondamentale. E’ vero che si tratta sopratutto di un gioco di pazienza, ma ciò non significa che sia un gioco di passività, per cui, quando decidiamo di entrare in una mano dobbiamo farlo sempre in maniera aggressiva per mettere in difficoltà i nostri avversari, puntando o rilanciando. Ma non possiamo farlo con mani random o comunque deboli, come ad esempio gli Assi o i K deboli e non bisogna intestardirsi nel giocarsi lo stack con non ottimi punteggi. Non dobbiamo mai dimenticare quella regola secondo la quale: ‘mano grossa – piatto grosso; mano piccola – piatto piccolo’! Ciò significa che nel poker cash game, considerata la profondità degli stack, si hanno sempre diverse scelte tra le quali decidere la nostra azione e per ogni scelta che effettueremo, corrisponderanno delle conseguenze per ognuno dei quattro turni di puntata, che dobbiamo imparare a riconoscere e prevedere.

A questo punto subentra il discorso relativo ai Betting Pattern o Size di puntata, cioè la cifra che si decide di puntare in proporzione al valore del piatto che si sta giocando. Se giochiamo con uno stack di 100 Big Blind e decidiamo di puntare su ogni street, dopo un nostro rilancio e contro un solo avversario un ammontare pari alla metà del pot, alla fine avremmo investito circa 40BB del nostro stack. Se questa percentuale la dovessimo portare ai due terzi allora arriveremmo ai 60 BB. Se, invece, decidessimo di puntare l’intero piatto, vuol dire che alla fine dei nostri turni di puntata avremmo investito il nostro stack per intero. I nostri Betting Pattern, vanno selezionati con attenzione e vanno sempre rapportati all’effettiva forza della nostra mano ed allo stile dei nostri avversari.

Un ulteriore considerazione riguarda la gestione del Tilt. Giocare a poker cash game, infatti, implica la piena capacità di gestire il proprio gioco, molto di più rispetto alle altre formule di gioco. Questo perchè rischiamo fortemente di perdere stack su stack se smarriamo il nostro A game e cominciamo a sprecare improvvisamente le nostre chip. Per questo motivo, perseguire un mindset pokeristico ottimale deve rientrare tra i nostri obiettivi primari, ma soprattutto: non dobbiamo mai dimenticare che, nel momento preciso in cui sentiamo di essere entrati in Tilt, dobbiamo immediatamente smettere di giocare fino a quando non ci passa. Un vantaggio di giocare a poker cash game è che siamo sempre noi stessi a decidere l’inizio e la fine di una partita.