Mike Caro

Soprannominato il ‘genio pazzo del poker’, Mike Caro era una celebrità di questo gioco già prima che il poker online e live fossero investiti dall’esplosione mediatica che li ha caratterizzati. Brunson lo definisce tutt’oggi il più grande giocatore vivente di 5 Card Draw, sebbene con l’avvento del poker televisivo Mike Caro abbia deciso di allontanarsi dai riflettori, per dedicarsi esclusivamente allo studio dei vari aspetti matematici e psicologici che sono fondamentali per chi intende diventare un buon giocatore di poker.

Mike Caro ha uno stile di gioco folle che è puntualmente finalizzato a mettere in difficoltà l’avversario facendogli abbassare la guardia. Tuttavia, definire Mike Caro un bravo giocatore sarebbe davvero molto riduttivo: parliamo, infatti, di un personaggio che rappresenta uno dei maggiori pro poker esperti in materia di reazioni comportamentali umane, psicologia e statistica. E’ stato autore di numerosi libri e tra questi ce ne sono due che rappresentano ancora oggi la bibbia del poker. Si tratta dei testi ‘Mike Caro’s Book of Tells’, fondamentale per chi vuole approfondire la lettura dei propri avversari soffermandosi sui semplici meccanismi di osservazione dei movimenti del corpo e della psicologia umana. E ‘Caro’s Fundamental Secrets of Winning Poker’, oggi alla sua quarta edizione col titolo di Caro’s Secrets of Winning Poker. Questa nuova edizione del libro di MIke Caro non si limita ad elargire preziose considerazioni riguardanti il mondo del poker, ma si preoccupa di analizzare varie situazioni della vita nelle quali si è obbligati a fare una scelta, basandosi sulla valutazione di tutti gli elementi e le alternative a nostra disposizione.

Siamo, dunque, in presenza, non solo di un bravo giocatore ma anche di uno studioso, scrittore, ricercatore che intende il gioco poker come scienza matematica. Qualità che indurranno Mike Caro ad istituire la prima università di poker al mondo, con sede a Los Angeles. Si tratta della Mike Caro University (MCU), che si prefigge di formare validi giocatori professionisti, preparati, grazie a lezioni impartite in gruppo o personalmente dai più grandi esperti di matematica e psicologia. Il progetto di Mike Caro prende le mosse dall’idea che lui in prima persona ha del poker, non più inteso esclusivamente come un gioco d’azzardo, ma come una scienza profonda e complicata, nella quale se si vuole eccellere bisogna applicarsi con disciplina e studio accurato.

Le imprese di Mike non finiscono qui, giacchè durante le World Series Of Poker del 1984, Mike Caro presenta il primo computer programmato per giocare a poker: l’Orac, Caro al contrario. In realtà, lavora sull’analisi computerizzata delle partite di poker già dalla fine degli anni ’70, in un primo momento per il Super System di Doyle Brunson e in seguito per il Poker Probe dell’IBM. Questo percorso porterà Mike Caro ad elaborare ed a presentare Orac, durante le WSOP del 1984, in presenza e con stupore dei molti esperti presenti, rimasti stupefatti dall’ottimo livello di gioco della macchina. Oggi, dopo una lunghissima carriera di mirabili successi conseguiti non solo ai tavoli da gioco, Mike Caro resta uno dei giocatori di più alta caratura.