Massimizzare il piatto al Turn
L’applicazione delle strategie Texas Holdem finalizzate a massimizzare il piatto, devono essere applicate entro il giro di puntate che segue il turn giacchè, quasi sempre, questa è l’ultima possibilità di poter rendere il piatto più ricco. Ciò nonostante, molto spesso potrebbe capitare di voler dimostrare ai nostri avversari di avere una mano debole proprio al turn, per poi effettuare rilanci, dimostrando la reale forza del nostro punto, dopo il river.
Qualche esempio può aiutare a capire:
Esempio 1. Da posizione centrale di un tavolo di Texas Hold Em No-Limit, con coppia di 5 chiamiamo $0,10 e un avversario dalle posizioni finali ci rilancia a $0,40. Dopo il nostro call al flop cadono A 5 2. Si tratta di un flop per noi molto vantaggioso, che ci offre la possibilità di nasconderci: pertanto, facciamo un check e di conseguenza un call dopo che il nostro avversario ha puntato. Al turn scende un K e noi restiamo nuovamente in attesa della puntata dell’avversario da late position: se quest’ultimo dovesse rilanciare, noi dovremmo controrilanciare per massimizzare il più possibile la nostra eventuale vittoria. Se ci fossimo limitati solo al call e poi check al river, quasi certamente il nostro avversario non avrebbe più puntato, giungendo al termine della mano senza spendere tantissimi soldi.
Esempio 2. Analizziamo la stessa situazione di sopra ma da posizione inversa: in questo caso, qualora l’avversario dovesse puntare circa il piatto, la migliore mossa da fare e un semplice call che ci consente di mostrare debolezza al turn per poi controrilanciare al river. Il vantaggio che abbiamo è legato al fatto che se l’avversario fa check, noi possiamo scommettere una value bet per cercare di farci seguire e per massimizzare la nostra mano forte.