In arrivo rigide disposizioni per combattere la ludopatia
Ludopatia è il termine, di uso sempre più comune, con il quale si identifica la patologia di chi è affetto da dipendenza da gioco d’azzardo, sia live, sia online.
Questo fenomeno sta assumendo dimensioni particolarmente preoccupanti nel nostro Paese, al punto da spingere sia la politica sia numerose associazioni ad affrontare il problema.
Un serio intervento in merito è stato già effettuato dall’Aams che ha introdotto un sistema di autolimitazione nei nuovi casinò online legali. Aams ha inoltre introdotto diverse misure a sostegno del gioco responsabile, tuttavia gli ultimi dati confermano la crescita del fenomeno e la conseguente richiesta di interventi diretti.
Stando ai risultati di un’indagine svolta dalla Regione Piemonte, una dove si gioca maggiormente, gli italiani che giocano d’azzardo sono più di 15.000.000 compresi nella fascia d’età
tra i 15 ed i 64 anni. La ricerca ha coinvolto, come si vede, anche i minori nei confronti dei quali vige un sistema di esclusione dai giochi.
Dalla stessa indagine emerge che l’80% del totale dei giocatori non è a rischio ludopatia, il restante 20% (circa 3 milioni) invece, sono giocatori ludopatici o a rischio ludopatia.
L’indagine è stata effettuata rapportando i dati percentuali a tre livelli di rischio:
- 14,4% rischio minimo
- 4,6% rischio moderato
- 0,8% profilo di tipo patologico
Rientrano nell’ultima categoria i giocatori (120.000) che presentano un profilo ludopatico.
Questi dati hanno comportato l’intervenuto del Ministro della Salute Balduzzi che ha reso note alcune delle misure del Governo volte ad evitare il dilagare del fenomeno: per il Ministro è indispensabile introdurre una serie di interventi restrittivi, nei confronti dei 3 milioni di Italiani risultati ad alto rischio di sviluppare la patologia o l’abbiano già sviluppata.
Tali interventi consisterebbero nel: vietare l’accesso ai minori ai giochi d’azzardo con vincita in soldi veri e nella rigida regolamentazione della pubblicità realizzata in televisione, in radio e sul web. Inoltre, si rende necessario l’inserimento della ludopatia all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.
Il Ministro Balduzzi ha infine precisato che tra le altre materie trattate nel ddl fiscale, è presente la delega per la revisione delle disposizioni in materia di giochi pubblici, che prevede l’introduzione di specifiche disposizioni finalizzate a prevenire e/o recuperare i casi di ludopatia, combattere forme di pubblicità non conformi alle disposizioni vigenti, garantire un’efficace ed effettiva tutela dei minori, dai rischi di attrazione nei confronti dei giochi che prevedono premi in denaro.