Forza mentale nel poker

Nel poker ci sono vari momenti in cui il giocatore rimane solo con se stesso, con i propri timori e le proprie ansie, condite da attese estenuanti. Secondi che diventano interminabili, amplificati da condizioni economiche non proprio ideali. Proprio il fattore economico nel Texas Hold Em è quello che maggiormente può mettere in ansia un determinato giocatore e portarlo a compiere determinate scelte.

Lo stesso fattore distorce il proprio normale modo di giocare a poker ed impone dei tagli di tempo, cambi repentini delle Strategie Texas Holdem solitamente messe in atto e così via. La domanda che ci si deve porre è: sono giusti questi cambi di strategia effettuati in funzione del proprio denaro? E’ giusto tagliare di netto i tempi d’attesa solo per capire se si ha ancora qualche occasione di successo?

Sollecitare la forza mentale nel poker

Uno degli elementi che contraddistingue i giocatori professionisti di poker online da quelli di livello inferiore, è il saper equilibrare i momenti della partita con giocate aggressive di tanto in tanto, soprattutto verso l’inizio o la metà dell’evento, in modo tale da arrivare al finale con uno stack che conceda un discreto margine di gioco. La forza mentale nel poker Texas Hold Em va anche sollecitata creando le basi affinché questa possa svilupparsi. Una volta che ci creiamo le condizioni per poter giocare con un minimo di tranquillità, potremo fare forza su quegli altri aspetti mentali che ci permetteranno di imporre il nostro gioco, esattamente per quello che vogliamo.

Se abbiamo un nostro stile, nostre strategie e convinzioni, è bene che non le abbandoniamo mai, in nessun caso. Certamente a parole risulta una cosa di semplice attuazione, ma l’auto-convinzione è il primo passo!
La forza mentale nel poker Texas Holdem online trova carburante nell’adrenalina. Il poker, gioco di azzardo condito di sguardi e attese, prevede innumerevoli capovolgimenti di fronte, dove ogni carta che appare sul board delle community card porta a ripensare volta per volta le proprie strategie, portandoci a guardare e riguardare le nostre carte decine di volte.

A tal proposito, meglio specificare che è consigliato guardare le proprie carte una sola volta all’inizio senza ritornarci oltre. Questo, infatti, può essere letto in due modi, entrambi esatti. Il primo è che saremo considerati giocatori ‘di basso livello’. Il secondo è che proprio questo è un segnale inequivocabile di ansia nel gioco, portando in questo modo l’attenzione di giocatori più forti su di noi, come fossimo il loro pollo da spennare.

Occhio dunque, meno si mostra di sé e meglio è. Il poker porta a muoversi continuamente, anche inconsciamente. L’attesa possiede una forza sconcertante. Se giochiamo online, non è un problema così grave, in quanto possiamo fare salti o prendere a pugni il muro, ma se ci troviamo ad un tavolo reale, non potremo battere più di tanto nemmeno le ciglia, pur di non far notare il nostro nervosismo. Fino ad ora, abbiamo accennato ad un minimo livello di forza mentale nel poker, come se fosse un errore da principianti da evitare.

Esiste una forza mentale per evitare di diventare ‘passivi’ nel gioco e subire, ma esiste anche una forza mentale di tipo attivo, cioè quella che ci permette di intraprendere scelte coraggiose e di andare oltre le nostre paure, i nostri atteggiamenti d’attesa e le nostre scelte troppo ‘calcolate’. Bisogna avere sempre chiari i propri obiettivi, capire quando volersi fermare e quando voler andare avanti.
In questo modo, se ad un certo punto del nostro torneo saremo indietro rispetto ad un nostro obiettivo, sapremo che è il momento di dover allungare il passo. Viceversa, se abbiamo già raggiunto un determinato obiettivo, come ad esempio il tavolo finale, potremmo stare attenti giusto a superare la zona bolla, senza per forza mirare ad imporre il nostro stack o vincere.